domenica 15 settembre 2013

MY platform

Un sistema d'arredo che ponendosi sulla linea progettuale di Joe Colombo esalta il ruolo centrale ed attivo del fruitore all'interno dello spazio abitativo.





Il progetto My Platform nasce a partire da uno studio condotto nel laboratorio di sintesi finale della facoltà di Design al Politecnico di Milano. Il tema assegnatoci riguardava l'accoglienza all'interno dei centri di seconda accoglienza per rifugiati politici.
Le problematiche evidenziate da cui nasce il progetto sono essenzialmente due. Da un lato è stato notato che nei centri lo spazio è spesso limitato, ci si trova infatti a non avere spazi per poter compiere differenti attività o rispondere a situazioni di emergenza, dall'altro in questi spazi devono convivere persone che provengono da culture radicalmente differenti che hanno usi e costumi decisamente diversi.
All'interno di questo panorama il punto di partenza pratico è stata una domanda apparentemente banalissima: Come posso io fornire un elemento di arredo capace di rispondere in modo universale e sovraculturale al bisogno di mangiare? Da questa prima questione mirata il campo è stato allargato pensando ad una serie di componenti che rispondessero a tutte le funzioni abitative primarie in modo sovraculturale.
Questi sono quindi i presupposti contestuali da cui si sviluppa MY platform. Un sistema nato da un contesto specifico, ma sviluppato successivamente con vedute di applicazione più ampie. Pensando quindi a tutti quegli ambienti pubblici o privati dove lo spazio è limitato rispetto alle funzioni e dove la componente ludica, emergenziale e sovraculturale possa essere importante.
Dal punto di vista progettuale il sistema risente fortemente dell'influenza del lavoro di Joe Colombo, fantastico designer degli anni '50/'60, le cui opere risultano estremamente attuali e contemporanee ancora oggi. Lavori come il "Sistema programmabile per abitare" evidenziano come la supremazia dell'architettura nella definizione spaziale sia ormai cosa superata. L'arredo, ovvero il contenuto, può e deve essere esso stesso il plasmatore e creatore di spazi attraverso la sinergia instaurata con il fruitore. L'apparato architettonico deve essere ridotto ad un mero contenuto che si rivolge all'esterno nel tessuto urbano, l'interno può essere tranquillamente un aperto open-space dove l'arredo diventa protagonista creando spazi e funzioni.
Questo è anche l'intento del progetto preso in esame che per attuare questa suddivisione spaziale predilige la dimensione orizzontale. Gli elementi base del sistema sono essenzialmente 5 piattaforme di differenti altezze, assemblabili attraverso magneti, impilabili e riponibili, inoltre ognuna di esse ha caratteristiche specifiche che consentono la risoluzione di determinate necessità. 



La Piattaforma Base e la Piattaforma Contenitore costituiscono gli elementi basilari del sistema. La prima consente di creare pedane, aree rialzate mentre la seconda oltre a costituire piani di seduta permette di avere vani adatti allo stoccaggio. Entrambe in caso di necessità possono creare letti di emergenza grazie all'uso dei cuscini assemblabili anch'essi tramite magneti.

Modello in scala della Piattaforma Contenitore


La Piattaforma Tavolino contiene due cassettoni che una volta estratti possono costituire essi stessi le panche dove sedersi. I cassetti costituiscono anche ottimi vani per lo stoccaggio quando la piattaforma è chiusa, potendo quindi costituire anche i comodini in un assetto notturno, mentre una volta estratti mantengono comunque la possibilità di fornire vani per il deposito di oggetti mentre si è seduti al tavolino.

Modello in scala della Piattaforma Tavolino

La Piattaforma Tavolo segue la logica del blocco precedente, tuttavia contiene 8 cassetti, 4 dei quali volti a costituire le sedute mentre gli altri 4 tramite le guide telescopiche sono in grado di fornire un adeguato spazio per le gambe in caso di uso del tavolo come scrivania. 

Modello in scala della Piattaforma Tavolo

Infine l'ultimo elemento è la Piattaforma Banco-Espositore. Questa è utilizzabile come banco da lavoro grazie ai 4 sgabelli estraibili, ma essendo facilmente impilabile, può anche costituire un sistema di divisione dello spazio, creando una serie di vani adatti all'esposizione di oggetti.

Modello in scala della Piattaforma Banco-Espositore



Questi 5 elementi possono costituire un modulo base capace di rispondere alle varie necessità con infinite combinazioni. Ne mostreremo solo 4 possibili che possano esemplificare la diversificazione delle esigenze a cui rispondono.


Zona giorno

Zona relax



Zona lavoro (tre tipologie di assetti)
 
Zona notte (due stanze)



(La prototipazione e tutti i modelli sono stati realizzati in collaborazione con la Falegnameria Ferrari_Piacenza)
  

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