mercoledì 4 settembre 2013

Omossessualità, rifiuto e passione attraverso i tratti di Ebine Yamaji




Percorsi di crescita

 

 
Qualche mese fà girando per Milano mi è capitato di imbattermi in un volume che mi ha subito attirato, sfondo blu oltremare e disegni bianchi e neri puliti e raffinati, decisamente famigliari. Il titolo enigmatico "Indigo Blue" mi ha subito incuriosito e, dopo aver visto che l'autrice era Ebine Yamaji, non ho potuto non acquistare questo piccolo gioiello, soprattutto dopo aver letto "Love My Life" la sua opera precedente.



Ebine Yamaji è una fumettista giapponese di nuova generazione. Il suo debutto risale al 1998 su Young You ed inseguito è entrata a far parte di un gruppo di autrici di avanguardia sulla rivista Josei Feel Young. Leggendo le sue opere si può vedere la propensione dell'autrice ad indagare un mondo di amori difficili dal punto di vista sociale, famigliare o lavorativo. Le opere sono delicate, mature ed adulte. La fumettista tocca temi che in pochi hanno il coraggio di affrontare, in particolare quello dell'omossesualità che è trattato sia in Love My Life che in Indigo Blue anche se in modo decisamente differente. 
I protagonisti dei due lavori, infatti, sono lontani di almeno una generazione. In Love My Life, viene narrato il percorso di due ragazze adolescenti, lesbiche, che si innamorano e vivono la propria storia all'interno di due famiglie diametralmente opposte e immerse nelle incertezze sul proprio futuro lavorativo. Ichiko, dopo la morte della madre è riuscita ad instaurare con il padre un rapporto di amicizia e confidenza, inoltre vuole proprio seguire le sue orme, lavorativamente parlando, diventando traduttrice di romanzi americani. Questa apertura la porterà a venire a contatto con i segreti e le scelte più combattute dei genitori, facendola crescere e portandola ad iniziare un percorso di maturazione e presa di coscenza di sè. Completamente antitetica è la relazione di Eri con il padre, un procuratore con la puzza sotto il naso, che non ritiene la figlia in grado di sostenere l'esame per diventare avvocato e uguagliare la propria carriera. Per Eri quindi diventare avvocato è una sfida con suo padre per la quale è disposta a sacrificare tutto, non solo il suo futuro ma anche la propria felicità. 



Love My Life ci porta a seguire queste due ragazze per un piccolo periodo di tempo, conoscendo non solo le loro storie, ma anche la loro essenza, senza veli e senza censura, ma con grande delicatezza, tratto tipico di questa scrittrice. 
Questa stessa caratteristica la ritroviamo in Indigo Blue, che risulta però una delle prove più intense della fumettista. La protagonista, Rutsu, è una giovane scrittrice alle prese con la negazione della propria vera natura. Nei suoi romanzi, infatti, proietta la vera Rutsu sotto veste ambingua celandosi dietro nomi vaghi, che lascino al lettore la libertà di interpretare il sesso dei protagonisti. Intraprende una relazione, prevalentemente sessuale, con il suo editor e vive in una sorta di mondo che si è costruita rifiutando se stessa. Tuttavia sarà la redattrice di una rivista d'arte, Tamaki, a far crollare le finzioni costruite trascinando Rutsu in un rapporto che la farà allontanare dal proprio ragazzo. Non è sicuramente un percorso facile quello di questa protagonista indecisa, insicura e decisamente paurosa.



Non voglio svelare ulteriormente i dettagli di queste due bellissime opere. Meritano sicuramente, a mio parere, una lettura per il modo in cui si approcciano verso questo tema che nella società odierna rimane talvolta ancora un tabù. Inoltre lo fanno sotto differenti punti di vista mettendoci di fronte alle difficoltà che l'omossesualità purtroppo comporta non solo riguardo all'accettazione dell'individuo a livello sociale o famigliare, ma sopratutto personale.

4 commenti:

  1. Ho letto recensioni molto variegate nel loro amare o detestare queste due opere... segno che devono essere interessanti! :-)
    Cercherò di procurarmele!
    Un caro saluto
    Orlando

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    1. Ciao! Grazie per il tuo interessamento. Credo che siano due fumetti decisamente particolari. Inoltre la schiettezza narrativa e grafica priva di censure può non trovare tutti d'accordo. Personalmente ritengo che in ogni caso sia interessante rapportarsi a questi temi. Una società aperta si vede anche dalla letteratura che è in grado di digerire, a mio parere :)
      Quindi se sei interessato te lo consiglio vivamente, anche se il mio logicamente è un giusdizio soggettivo. Sto leggendo anche Free Soul della stessa autrice e spero di scriverne presto!
      Saluti
      Valentina

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  2. Sembra un'opera interessante. In Giappone ci sono tanti fumetti che parlano di amori omosessuali, ma pochissimi che ne parlano in maniera realistica, che per quanto mi riguarda sono molto più interessanti.
    Il tratto mi piace così così, ma per una bella storia posso passarci su :D

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  3. A questo proposito penso che questi due siano i più azzeccati, ho letto di recente anche Free Soul, ma in certi punti mi è sembrato un pò forzato. Particolarmente carino trovo nella scrittrice invece l'accento sempre posto tra ciò che una persona è e ciò che fà. Spesso nei fumetti (almeno nella mia esperienza) che trattano di temi personali, storie di innamoramento o dei pensieri dei protagonisti si sorvola sempre sulla vita lavorativa. Questa scrittrice invece cerca di delineare i suoi personaggi a tutto tondo mostrandone la forza vitale. I tratti sono sui generis, abbastanza semplici e minimali, credo che si adattino bene al ritmo narrativo senza sobbarcare la storia che predilige una tensione psicologica piuttosto che un dinamismo grafico e nelle azioni. Detto ciò penso appunto che siano particolari e quindi facilmente opinabili :D

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