domenica 26 gennaio 2014

Il saldatore subacqueo

Un uomo qualsiasi e il viaggio nell'abisso della sua coscienza. Tra mistero, fantascienza e dramma psicologico, Jeff Lemire, torna ad indagare l'animo umano, questa volta mettendo al centro la riflessione sulla paternità, tra i fantasmi della memoria e l'ansia per le responsabilità future.




Essex County è sicuramente una delle letture più interessanti che ho fatto nel 2013. Era la prima opera che leggevo di Jeff Lemire, ma, da quello splendido incontro, mi sono promesso di seguire con assiduo interesse la sua produzione. Spero di riuscire a leggere a breve Sweet Tooth, vorrei recuperare Signor Nessuno e aspetto con ansia l'uscita italiana di Lost Dogs. Nel frattempo ho avuto il piacere di leggere Il saldatore subacqueo, edito ancora una volta da Panini 9L.
Jack Joseph è un saldatore subacqueo in un impianto di trivellazione a largo delle coste della Nuova Scozia. La sua vita è tutto sommato banale e tranquilla: ha una casa, un lavoro, è sposato e la moglie aspetta un figlio. Tuttavia, arrivato alla notte di Halloween, dopo essersi immerso per lavoro come tante altre volte, succede qualcosa di strano. Forse un'allucinazione. Forse Jack è entrato in contatto con qualcosa di sovrannaturale. Forse è solo un pò di stress. Fare il saldatore subacqueo è molto duro, bisogna sopportare enormi pressioni e Jack lavora tantissimo, inoltre si avvicina l'enorme responsabilità di diventare padre. Tutte queste sembrano ipotesi possibili, fatto sta che l'equilibrio psichico di Jack si fa sempre più instabile e il rapporto con la moglie, di conseguenza, inizia ad incrinarsi sempre di più.
Le ansie e le paure di Jack legati alla paternità iniziano a mescolarsi con i pensieri della sua infanzia. Il protagonista inizia a riflettere. Si guarda allo specchio e vede suo padre. Lui ha la stessa età di suo padre, un uomo gentile e di buon cuore, ma alcolizzato, scomparso quando Jack era ragazzino. Forse, allora, è questo che lo tormenta, il ricordo doloroso di una perdita.Questo ricordo, quest'immagine infelice è forse arenata nel fondo del subconscio di Jack, come quella di un orologio da polso in fondo al mare che misteriosamente tormenta i suoi pensieri.
Più si prosegue con la trama, più il confine tra realtà e immaginazione si fa labile. Inizia un sogno ad occhi aperti, dove presente e passato si mescolano in un precipitato di eventi significativi, di immagini oniriche e surreali. Ciò porterà Jack a fare finalmente i conti con la figura del padre e, nello stesso tempo, a prepararsi lui stesso alla paternità.


E' difficile etichettare il Saldatore subacqueo con un genere narrativo preciso. Lemire si muove tra thriller, mistery fantascientifico e dramma psicologico. Nella prefazione, Damon Lindelof, paragona l'opera ad una puntata di Ai Confini della realtà e, in effetti, possiamo dire di essere di fronte ad una vicenda che crea un' aura fortemente surreale e ipnotica. Le situazioni si sgretolano, i luoghi diventano metafore, tutto assume un apetto allucinatorio che ricorda, per certi versi, la produzione di David Lynch, pur non lasciandosi andare a picchi di visionarietà estrema.
L'autore affronta il tema della paternità partendo dal suo protagonista per poi muoversi in due direzioni differenti. Il figlio in arrivo, prospettiva futura, diventa l'evento scatenante per l'inizio di un viaggio a ritroso da parte di Jack, che sarà costretto a far nuova luce sul rapporto con suo padre e, soprattutto, con l'immagine che gli è rimasta di lui. Il protagonista si sdoppia numerose volte, rivive la sua vita da bambino, la fa correre parallela alla sua e la mischia con quella del padre, sovrapponendo i piani e confrontandoli.
Andare a fondo di un ricordo perduto, perdersi negli abissi e poi risalire. Questo sembra dirci Lemire, con la sua consueta fluidità e schiettezza narrativa. L'acqua simbolo di vita è, nello stesso tempo, pulsione di morte, forza che ti schiaccia fino a toccare il fondo, l'unico luogo dove forse si può trovare la solitudine necessaria per  pensare, confondersi e poi ricomporre le idee.




Passando al disegno, l'autore come di consueto ci regala un ottimo lavoro. Il tratto è secco, graffiato, a volte abbozzato, ma sempre molto espressivo. Come già in Essex County, anche in quest'opera, l'espressione delle emozioni è spesso affidata agli sguardi dei personaggi, ai particolari apparentemente insignificanti e agli "zoom" che si concentrano su una caratteristica per poi trasmutarla nella scena successiva. Molte volte sembra che Lemire abbia in mano una macchina da presa e riesca a tramutare le immagini riprese su carta, in sequenze dal taglio fortemente cinematografico.
Altra analogia con Essex County è l'importantissimo ruolo svolto dal paesaggio. Come la contea di Essex, vero e proprio palcoscenico e protagonista aggiunto delle vicenda, anche qui, la desolata cittadina della nuova scozia, con le sue strade deserte e i suoi edifici malinconici, diventa l'espressione della situazione interiore del protagonista, così come i profondi e oscuri fondali marini.
Per concludere, Il saldatore subacqueo è l'ennesima prova d'autore di Jeff Lemire, che continua a dimostrare la sua eccelsa capacità narrativa e la sua capacità di indagare l'animo umano con una padronanza del medium fumettistico davvero straordinaria.
Non posso dunque che consigliare quest'opera a chi già conosce e apprezza l'autore, ma anche a chi, semplicemente, è interessato a leggere e farsi emozionare da una storia complessa e adulta, realizzata con grande originalità e perizia tecnica.


5 commenti:

  1. Jeff Lemire dev'essere un autore estremamente interessante e dotato. Al momento mi sono appuntato un sacco di cose sue ma ho avuto modo di leggere solamente il suo Animal Man che nel segmento dei mensili supereroistici si piazza insieme al degno compare Swamp Thing di Snyder ben al di sopra della media del genere. Cercherò di recuperare presto altre sue cose.

    Ciao

    D.

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    1. Ciao Dario Che piacere sentirti! Già, Jeff Lemire è proprio un'autore dal talento sconfinato. Fino ad esso ho letto solo Essex County e questo Saldatore subacqueo e devo dire che sono due opere veramente profonde e ben costruite. Essex County è qualcosa di epico, a mio parere un vero must. Questo, seppur in forma più ridotta e meno grandiosa, ripropone cmq la stessa attenzione per l'animo umano, al stessa cura nell'andare a fondo nell'introspezione e nel rapporto tra i vari periodi della vita. Assolutamente consigliato anche questo. Io, purtroppo non ho letto nessuna serie sua, di Animal Man mi hanno parlato molto bene e anche di Sweet Tooth che cercherò di recuperare a breve. Inoltre tra poco dovrebbe uscire Lost Dogs, la sua opera d'esordio che dovrebbe essere un altro lavoro molto interessante. Insomma, anche io cercherò di recuperare presto altre cose!;) fammi sapere se ti capita di leggere qualcosa d'altro di suo che ne pensi, perchè è un autore che inizio veramente ad apprezzare parecchio.
      Grazie per il commento Dario
      A presto!
      Matteo

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  2. L'avevo adocchiato ad Amsterdam nell'estate 2012 (sì, c'è una fumetteria pazzesca) ma poi mi decisi per Three Shadows. Era tra le nuove uscite. Poi devo averlo rivisto, non ricordo in quale forma, e mi è tornato in mente come, sfogliandolo, mi avesse intrigato parecchio. L'autore non lo conosco, ma da qualche parte dovrò pure iniziare! ^^

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    1. Beh direi che cmq hai ripiegato su un'opera meravigliosa;). Anche Tre ombre di Cyril Pedrosa è davvero un capolavoro! ( spero tu stia riferendo a quello se no faccio una terribile gaffeXD) Cmq, Jeffe Lemire è un autore che mi sento di consigliarti davvero caldamente. Questa è un'opera ottima per iniziare a conoscerlo, anche se forse il modo migliore è con Essex County, che io ritengo essere un vero e proprio capolavoro assoluto. Se ti capiterà di leggere qualcuna delle sue opere cmq fammi sapere che ne pensi, non vorrei che, dopo la mia recensione entusiasta, a te faccia schifo e mi maledica in eterno! XD
      Grazie per il commento Salomon e complimenti per il tuo blog che è sempre di grande interesse.
      A presto!
      Matteo

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    2. Esatto, "Tre ombre", che a suo tempo apprezzai molto e da qualche parte ho anche recensito. Non ti preoccupare di aver creato aspettative: faccio prestissimo a dimenticarmi di averne! ^^

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