Gli uomini dietro alle icone
A partire dal 4 ottobre fino al 31 ottobre, Milano ha l'onore di ospitare all'interno della Sala Consultazione del Civico Archivio Fotografico e della Civica Raccolta delle stampe, presso il Castello Sforzesco, alcuni celebri scatti del noto fotografo ritrattista Sergey Bermeniev. Il noto artista russo ha ritratto negli anni personaggi in vista della cultura, della scienza e della politica americana, ma anche leader politici russi ed artisti internazionali. Nel 2001 inoltre è stato insignito del più alto premio russo per il giornalismo fotografico: "Occhio d'oro della Russia" grazie alla serie di ritratti "Leader mondiali".
Bermeniev costituisce sicuramente un membro dell'elite della fotografia ritrattistica mondiale. Quello che risulta evidente al primo sguardo è l'umanità e la complessità interiore dei soggetti rappresentati. I politici, le celebrità, i divi di Holliwood, sono parte integrante della vita di tutti noi, popolano il mondo mediatico attraverso cinema, giornali, tv ed internet. Nonostante questa sensazione intrinseca ciò che realmente conosciamo è la loro immagine, l'icona che essi diventano all'interno della società dello spettacolo, non la persona. I ritratti di Bermeniev ci mettono di fronte al lato nascosto, agli uomini e alle donne dietro le icone del nostro tempo. Come sostiene Elie Wiesel "l'attimo colto dall'artista ci porta all'interno di immagini che in realtà sono storie." Così ci sembra di conoscere almeno un pò del mondo della persona ritratta, di poterci sentire più vicini alla sua realtà.
La fotografia, spesso, viene considerata come una mera fotocopia della realtà, tuttavia queste foto ci mostrano quanto questa concezione sia limitativa e sbagliata. Quando immortaliamo un volto, un oggetto, un luogo a cui siamo legati o meno, anche solo le foto delle vacanze, noi selezioniamo una parte di spazio, un determinato momento, una luce, tutto questo rende l'immagine di quella persona, quel luogo, quel tempo immortale. Il ritratto nella società odierna si lega indissolubilmente alla creazione di icone pubbliche, pensiamo ai dittatori o alle star degli anni '60 ritratte dalla pop art, ciò che ci rimane è un'immagine che ci rimanda ad un pezzo di storia, una cultura o un vissuto e si che lega, nello stesso tempo, con il processo di divizzazione del soggetto. Gli scatti di Bermeniev, al contrario, sembrano indagare il personaggio privato e quotidiano celato dietro l'immagine pubblica. Gli uomini e le donne ritratte ci ricordano la nostra quotidianità e non le star di un mondo lontano ed intoccabile, conoscibile solo dietro ad uno schermo o attraverso le copertine patinate delle riviste.
Per saperne di più:
http://www.bermenievs.com
Sono foto che mi danno un ampio senso d'introspezione dei modelli...
RispondiEliminaMolto interessanti
Grazie per il commento! Sono foto davvero belle a mio parere e molto differenti dalle foto delle riviste patinate o che vediamo in giro :)
RispondiEliminaPeccato che in questo mese sia impossibilitata a muovermi, perché l'avrei vista davvero volentieri.
RispondiEliminaPeccato... Purtroppo la programmazione milanese prevede questa mostra solo fino alla fine di ottobre... è un peccato perchè sono davvero belle foto da vedere! Grazie per il tuo commento :)
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