domenica 8 giugno 2014

Metamorphosis




Giacomo Keison Bevilacqua ha guadagnato notorietà nel panorama fumettistico italiano soprattutto per A Panda piace, uno strip comics che l'autore pubblica regolarmente sul suo blog. Il successo ottenuto da A Panda piace ha portato alla pubblicazione di alcuni volumi cartacei, nonchè alla creazione di numerosi  gadget. Tuttavia, Bevilacqua, non è solo l'inventore del popolare Panda, ma anche l'autore di Metamorphosis, una buona miniserie a fumetti, raccolta in un volume "omnibus" da Panini Comics.
La vicenda di Metamorphosis vede come protagonista Luna Mondshein, una giovane blogger e scrittrice romana, che sembra essere affetta da una singolare forma di schizofrenia. L'esistenza della ragazza, infatti, è sempre in bilico tra realtà e immaginazione, in particolar modo durante il sonno. In questi momenti Luna viene catapultata in un mondo fantastico popolato da creature della mitologia greca, un sogno che è sempre troppo lucido e cosciente, tanto da sembrare una seconda realtà.
La dimensione onirica di Luna è così convolgente che essa è costretta, ad ogni risveglio, a rispettare 5 regole d'azione in sequenza solo per poter riacquistare il pieno controllo sulla realtà.
Date queste premesse, cosa succederebbe se i sogni di Luna inziassero ad avere inquietanti legami con la vita reale, in particolare con le vittime di una sequenza di delitti, che sembrano portare il marchio di uno stesso serial killer? Cosa c'è nel passato di Luna e che cosa lo lega al misterioso assassino?



Come comprensibile da questa breve della trama, Metamorphosis si presenta come un classico thriller psicologico metropolitano, in cui la difficile condizione psichica ed esistenziale della protagonista si incrocia con un' indagine poliziesca, segnata da un'efferata serie di omicidi che mostrano una simbologia molto specifica e sempre più riconducibile alla stessa vicenda personale della ragazza.
Nonostante questo impianto non sia dei più originali, l'opera di Bevilacqua non esaurisce di certo qui la sua natura. Infatti, oltre ad aver tessuto un avvincente e ben congeniato intreccio di genere, l'autore risulta capace di cambiare più volte le carte in tavola, calcare la mano ora sul lato più fantasy ora su quello più realistico, impedendo così al lettore di riuscire, fino alla fine, ad inquadrare la vicenda e il suo epilogo. Anche il lettore, dunque, è costretto ad una continua oscillazione tra realtà e illusione, proprio come Luna.
Altro elemento molto interessante del microcosmo di Metamorphosis è l'originale mistione di luoghi e riferimenti culturali. Il palcoscenico della vicenda è infatti estremamente reale e familiare: Roma, con le sue strade, i suoi scorci e i suoi monumenti. Tuttavia, la città eterna, sempre riconoscibile con i suoi tratti a far da sfondo alle vicende dei protagonisti, non solo si incrocia con gli ambienti onirici dei sogni di Luna, ma arriverà addirittura ad ospitare creature fantastiche tra le sue strade, in uno scenario da film di fantascienza. Nello stesso modo Bevilacqua gioca anche con i riferimenti culturali, mischiando il classico al pop. Così la mitologia greca si mischia ai fumetti e ai videogiochi, le citazioni di classici greci e latini si interesecano con quelle di serie Tv e film hollywoodiani.


I dialoghi che strutturano la vicenda sono sempre molto semplici e fluidi, caratterizzati spesso da toni ironici e leggeri, rendendo la lettura scorrevole e piacevole.
Passando invece all'aspetto grafico dell'opera, si può dire che i personaggi creati da Bevilacqua, seppur delineati con un tratto molto semplice, che a volte può sembrare quasi abbozzato, risultano ben caratterizzati, rispondendo funzionalmente sia alle scene dialogiche e introspettive, sia a quelle più action. Belli e di impatto anche gli sfondi, che ci regalano, come abbiamo già detto, dei suggestivi scorci romani. Una menzione d'onore va inoltre riservata  alle splendide sequenze disegnate da Sonia Aloi, che illustrano i racconti scritti da Luna. In queste tavole la disegnatrice esibisce un tratto marcato e sinuoso, cartoonesco, ma molto espressivo, che si adatta benissimo ai toni fiabeschi dei racconti. Delle piccole gemme che impreziosiscono notevolmente il volume e il suo comparto grafico.
Per concludere, Metamorphosis è un buon fumetto, dotato di una trama solida e avvincente, che sa mischiare toni, riferimenti e  influenze molto diverse e riesce a tenere il lettore incollato alle pagine fino a fine lettura.



5 commenti:

  1. Molto intrigante caro Mattteo, buono a sapersi..
    Una felice fine serata!::((

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  2. Sono felice per lui che mostra di saper fare qualcosa oltre la striscia comica!

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    1. Già Marco, nonostante quest'opera mantenga spesso un tono ironico, riesce ad affrontare temi di più ampio respiro e ha un intreccio solido e avvincente, tipicamente da thriller psicologico. A mio parere è un buon fumetto.
      Grazie per il commento
      A presto!
      Matteo

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  3. Risposte
    1. Ne sono felice! Se ti capiterà di leggere quest'opera mi farai sapere che ne pensi!;)
      Grazie per il commento!
      A presto!
      Matteo

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