Anecoici
Sonorità leggere, muri di suoni e climax ascendenti per il primo EP degli Ehrenaim
Copertina dell'EP |
Ehrenaim è una band milanese indipendente. Nasce nel
settembre 2010 e il 20 Marzo hanno pubblicato il loro primo Ep. Marco, chitarra
del gruppo, è un mio amico e collega filosofo, mi ha parlato a lungo del lavoro
che stavano producendo e la mia curiosità per ascoltarne il risultato era molto
alta. Finalmente, con la calma che ci vuole quando si ascolta un nuovo disco mi
sono messo qui in cameretta in solitudine ad ascoltare questo EP. L'ascolto è
stato davvero una piacevole sorpresa. Il primo pezzo, “Disciplina indotta”,
parte molto tranquillo, con quel arpeggio delicatissimo accompagnato dalla
ottima voce del cantante che si libra languida sopra i ticchettii della
chitarra per poi sfociare ai 2.00 min in un ottimo cambio di ritmo, con effetti
di sottofondo molto interessanti e con una batteria davvero ottima ( a mio
parere)...azzeccatissimo il finale urlato, che completa un climax
perfettamente bilanciato con la parte iniziale. Secondo pezzo, Per dargli
fuoco, si parte sempre piano, il suono mi sembra già molto più "
pieno" rispetto al primo pezzo, e gli stridii "quasi noise" e le
chitarre distorte si accordano benissimo con il testo, oltre che dare un ottimo
effetto shoagaze ed echi quasi dream pop, musicalmente davvero
interessantissima! Terzo pezzo, “Coccole”, intro quasi "protopunk",
poi il suono si fa immediatamente più articolato, anche qui ritrovo le stesse
assonanze shoagaze che trovo nel secondo pezzo, ottima l'esplosione con il
cantato quasi urlato del cantante e sotto le chitarre che ci danno dentro,
strizzando l'occhio ad uno stile più "indie rock" ( anche se non so
bene che vuol dire sto termine, perché ormai, purtroppo, sembra voler dire
tutto e niente), con un ottima smorzatura di ritmo nel finale che bilancia,
anche qui, in modo ottimo la canzone. Probabilmente questo terzo pezzo è il mio
preferito di tutto l'EP. Quarto pezzo, “Solo due ore”, delicatissima la melodia
accompagna il testo, quasi una litania contemplativa che piano piano sale di
ritmo, gli arpeggi si incrociano, le chitarre si fanno esplosive e anche qui si
raggiunge un buon climax accompagnato sempre dall'ottima voce del cantante che
riesce sempre ad esprimere al meglio la linea ascendente della canzone.
In definitiva penso davvero che sia un buon lavoro, il suono è davvero molto strutturato, mi piacciono molto le chitarre che si incrociano, le distorsioni che danno all'intero lavoro un eco un pò noise-shoagaze, ottimo l'uso costante di un climax ascendente musicale e narrativo (dal punto di vista testuale), che per un verso strizza l'occhio ad un suono prettamente contemporaneo e per certi versi mi rimanda (ottimamente) ad una certa tradizione di inizio anni 90...l'unica pecca è che sono "solo" quattro canzoni e vanno via molto in fretta!:) (che non è una pecca, perché vuol dire che la piacevolezza dell'ascolto è alta:)) Questo è il mio umilissimo giudizio di appassionato (e per niente esperto) di musica. Spero che si presenterà presto l’occasione di sentirli live!
In definitiva penso davvero che sia un buon lavoro, il suono è davvero molto strutturato, mi piacciono molto le chitarre che si incrociano, le distorsioni che danno all'intero lavoro un eco un pò noise-shoagaze, ottimo l'uso costante di un climax ascendente musicale e narrativo (dal punto di vista testuale), che per un verso strizza l'occhio ad un suono prettamente contemporaneo e per certi versi mi rimanda (ottimamente) ad una certa tradizione di inizio anni 90...l'unica pecca è che sono "solo" quattro canzoni e vanno via molto in fretta!:) (che non è una pecca, perché vuol dire che la piacevolezza dell'ascolto è alta:)) Questo è il mio umilissimo giudizio di appassionato (e per niente esperto) di musica. Spero che si presenterà presto l’occasione di sentirli live!
Per scaricare gratuitamente l'EP e conoscerli meglio:
Su facebook: http://www.facebook.com/Ehrenaim
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