Morte, gioventù, religione, profezie e misteri in un primo numero che intriga ed affascina.
Una bambina morta a 13 anni, un collegio religioso, animali chimerici, un giardino incantato, strane premonizioni, visioni e presenze, aggiungiamo un'atmosfera gothic-medievaleggiante, romantica ed anche un pò dark ed abbiamo messo le fondamenta per una fantastica horror story. End Elisabeth, tuttavia, è molto di più. Nel primo volume Barbara Canepa riesce a tessere un intreccio articolato ed accattivante, che immerge il lettore totalmente nella sfortunata vicenda della piccola Elisabeth. Molti interrogativi si aprono e ne risulta una panoramica frammentata della vita della ragazza, percepiamo la relazione con la sorella Dorothea, anch'essa custode di un segreto. All'interno del collegio religioso intuiamo così durante il primo volume intrighi e segreti, tuttavia nulla si svela. I disegni realizzati con Anna Merli ci accompagnano in atmosfere tetre e splendide allo stesso tempo. Bellissimo è il giardino dove vive Elisabeth, dominano i colori freddi in quella che ci sembra una serra degna della Londra del 1800. I personaggi subiscono un influsso manga nel disegno e si contrappongono a questi sfondi puntigliosamente realistici. L'influsso romantico anglosassone si evidenzia nella trama come nelle ambientazioni, che non possono non farci pensare ai dipinti di Constable. Bellezza e paura si fondono nel sublime.
Particolarmente azzeccata quindi è la scelta della Bao Publishing di realizzare un edizione lussuosa con copertina rigida e grande formato, capace di enfatizzare la cura grafica del volume e la raffinatezza del disegno. I toni crepuscolari vengono esaltati, così come i chiaroscuri. Particolarmente notevole è anche la conclusione del volume dove si riporta in parte celata la lettera di Elisabeth alla sorella, scritta a mano, accerchiata da oggetti famigliari ricostruiti, fotografie incorniciate ed oggetti. Torniamo quindi ad un tempo antico ed anche le due autrici sono presentate bambine all'interno di piccole cornici dettagliate e decorate. Viene riservata la cura tipica dei volumi autoconclusivi a questa che invece si imposta come una serie da sviluppare.
Per concludere End Elisabeth è un volume davvero consigliatissimo, le autrici riescono in un solo, non troppo lungo, volume ad impostare le basi per una storia accattivante che non può non spingerci ad attendere con trepidante ansia la lettura del secondo volume, da cui possiamo aspettarci di tutto!
Mi fu consigliato qualche giorno fa da un mio caro amico, penso che correrò a recuperarlo
RispondiEliminaPenso che non te ne pentirai!
RispondiEliminaEcco uno dei rarissimi esempi di fumetto del quale la storia mi interessa relativamente, data la stupenda bellezza dei disegni!!!
RispondiEliminaPensavo di prenderlo la scorsa Lucca, ma sono dannatamente in ritardo...
Presto, comunque, questo magnifico volume sarà mio! :-)
Mi ispirava, l'ho sfogliato più volte, ma costa troppo per le mie possibilità. Fosse un volume unico ancora ancora, ma una serie a quel prezzo non posso.
RispondiEliminaI disegni sono veramente fantastici e l'edizione li valorizza al massimo! Il prezzo per una serie è elevata, ma ne vale davvero la pena!!
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