"Hanno trascorso l'infanzia a sognare il futuro. Poi alcuni dei loro sogni si sono avverati. Non tutti erano pronti a quella possibilità". Dopo "Semplice", Stefano Simeone, torna a parlarci della vita quotidiana di un piccolo paesino italiano di provincia, mettendo in scena un meraviglioso mosaico esistenziale, che ci fa riflettere su quanto la vita sia un precipitato di momenti che si susseguono e di quanto sia facile, essendo rapiti dal suo scorrere, perderne alcuni per poi fermarsi un giorno e recuperarli, forse, solo nella memoria.
Spesso crediamo che le nostre normali vite quotidiane, quelle che sembrano scorrere senza nessuna impennata degna di nota e puntano costantemente ad un futuro, in apparenza, arido di grandi novità, non siano poi così interessanti. Di farle diventare protagoniste di un romanzo o di un fumetto non ci sembrerebbe davvero il caso. Sai che noia, mi viene da pensare. Eppure, c'è un autore che sembra così vicino alla nostra piccola dimensione, a questa quotidianità che sembra non accadere, ma passare, da riuscire a descriverla in maniera così cristallina, leggera e ironica, ma nello stesso profonda, da farci emozionare a tal punto da capire, che in fondo, non c'è nulla di scontato anche nelle nostre "piatte" vite. Se qualcuno se lo sta chiedendo, non parlerò di nuovo di Raymond Carver, ma di Stefano Simeone, del quale avevo già avuto il piacere di leggere (e commentare su questo blog) "Semplice", acquistato al Lucca Comics di quest'anno.
Oggi, infatti, parlerò della sua ultima graphic novel intitolata "Ogni piccolo pezzo", che si è rivelata ( e non avevo dubbi in proposito) un regalo di natale azzeccatissimo. Ringrazio dunque, in primis, chi me la ha regalata.
Ogni piccolo pezzo, come fa presagire sia il titolo, sia la copertina a mosaico, caratterizzata da una miriade di tasselli di differente forma e sfumatura che si intrecciano fino creare un cuore, è una storia che ci parla del precipitato di momenti di cui è composta la nostra vita. Il fluire continuo che sembra scorerre davanti ai nostri occhi, in realtà, è formato da tanti segmenti spazio-temporali. La nostra vita va avanti, viviamo tante esperienze e non facciamo nemmeno in tempo a rendercene conto. Capita, poi, che un giorno ci fermiamo e siamo cresciuti. Ci guardiamo indietro e ci concentriamo su alcuni ricordi, immagini volatili, forse ombre scolorite di qualcosa che abbiamo perso. Ci interroghiamo quindi su ogni piccolo pezzo della nostra esistenza, chiedendoci cosa è rimasto e cosa abbiamo lasciato indietro.
Simeone si interroga sulla frammentarietà e l'accumulo della vita, lo fa portando sulla scena cinque personaggi diversi e raccontandoci alcuni episodi delle loro vite, dall'infanzia all'eta adulta.
C'è Mauro, un ragazzo che nasconde un grave trauma famigliare dietro la maschera sicura di un divo hollywoodiano. C'è Diego, ragazzo coraggioso e buono, ma spaventato dalle relazioni e dalle emozioni forti. C'è Sienna, ex romantica sognatrice, che dopo un'infanzia e una giovinezza a confrontarsi con le aspirazioni di bellezza materne, diventa una donna in carriera, cinica e disillusa. Un altro protagonista è Alessandro, ragazzone semplice e un pò anonimo, senza particolari aspirazioni. Infine, troviamo il misterioso Xavier di cui si sa poco fino alla fine del volume.I ragazzi crescono in un paesino italiano qualunque, dove tutto è tranquillo e l'esistenza scorre tra sogni, aspirazioni, zuffe e tempeste ormonali. All'improvviso, chi più chi meno, si trova sbalzato in una grande città, all'università e poi al lavoro. Tutti provano a trovare il loro posto nel mondo.La vita è, si sa, un crocevia infinito di strade e percorsi diversi e anche qui, in Ogni piccolo pezzo, i 5 amici finiscono per allontanarsi lasciando aperti rimorsi e conti in sospeso, salvo ritrovarsi in poche sporadiche occasioni. Tuttavia, un avvenimento improvviso, un matrimonio nel proprio paese di origine , potrebbe essere l'occasione per ritrovarsi finalmente tutti insieme.
Simeone dimostra di essere uno storyteller straordinario. Riesce a mantenere perfettamente il controllo delle vicende dei 5 personaggi, riuscendo non solo a passare dall'uno all'altro con fluidità, ma anche ad incrociare piani temporali e spaziali differenti con trovate grafiche e narrative eleganti, originali e funzionali.L'opera finale risulta essere, perciò, il risultato di una moltitudine di pezzi disseminati qua e là, che si accavallano e si intrecciano, sempre ottimamente manovrati dall'autore che riesce ad imbastire un'opera davvero solida e variegata, nonostante i tantissimi fronti nella quale è impegnata la narrazione. Simeone, infatti, riesce a raccontare la quotidianità in maniera originale e appasionante senza mai perdersi nel labirinto di personaggi, luoghi e piani temporali. Questa capacità rende l'opera una lettura allo stesso tempo piacevolissima e complessa nella sua profonda stratificazione.
Il racconto è disseminato di citazioni pop come i riferimenti al "uolkmen", alle
"boibènd" o al pacchetto di marlboro nella manica arrotolata della camicia. Un soffio di anni 90 che ci fa sorridere, quasi malinconicamente, ricordandoci alcuni stilemi della nostra adolescenza. Inoltre, con questi riferimenti mirati, l'autore ci fa percepire in maniera ironica il tempo che passa, con le mode che cambiano, nonostante la convinzione, spesso comune, "che dureranno".
Una menzione particolare lo merita sicuramente l'aspetto grafico dell'opera, caratterizzato da un tratto fantasioso, a volte irregolare e cartoonesco, di forte impatto espressivo. I colori utilizzati sono sgargianti e pastellati. L'autore preferisce le tonalità calde per raccontare gli episodi dell'infanzia e dell'adolescenza, mentre il presente assume spesso toni più freddi come l'azzuro, il verde "acido" o un tenue arancione rosato, forse a simboleggiare l'arrivo dell'età adulta in contrapposizione con l'energia dell'infanzia e il fervore della giovinezza.
Per concludere, Ogni piccolo pezzo, è un opera che parla di argomenti profondi con leggerezza e ironia. Il lettore non farà fatica ad immedesimarsi nei personaggi tratteggiati in modo mirabile da Simeone, a partecipare delle loro emozioni e delle loro esistenze, che sembrano avere il sapore agrodolce delle nostre.Questa storia, che sembra abbracciare 20 anni, riesce a farci andare avanti e indietro con la mente, a farci passare davanti agli occhi tanti ricordi della nostra vita strappandoci un sorriso, a volte un pò malinconico. Consigliatissimo.
Molto interessante, ma mi ispira ancor di più il primo di Simeone che avete recensito.
RispondiEliminaSono davvero belli entrambi! consiglio vivamente la lettura di entrambi i volumi!;)
RispondiEliminaI colori sono spettacolari, la storia brillante la copertina è un cuore di mamma.
RispondiEliminaPerfettamente daccordo
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