venerdì 10 gennaio 2014

La leggenda delle nubi scarlatte 1-2

 Nubi di sangue, nubi di sangue, la predizione funesta si compie



L'atmosfera del Giappone feudale mi ha sempre affascinato molto. Parlo di "atmosfera del giappone feudale" nel senso di quell'immagine mitica che ho appreso, quasi per osmosi, da libri, anime, fumetti, film etc etc. Figure come quella del samurai, del monaco, del ronin, dei kami, gli spiriti della natura, piuttosto che degli shogun o degli oni, mi sono rimaste impresse nella mente come un mondo fantastico, che per me ormai non assume quasi più nessun connotato storico, essendo traslato completamente in un aura mitica, alla quale sono davvero affezionato.
Detto questo, quando ho scoperto l'esistenza di un fumetto come "La leggenda delle nubi scarlatte" di Saverio Tenuta ho pensato subito che sarebbe stato un acquisto a me molto gradito e vedendone qualche tavola su internet, è diventato presto un elemento fisso della mia "lista della spesa". Finalmente è entrato a far parte delle mia libreria sotto le feste di natale e la lettura si è rivelata un'esperienza meravigliosa.



L'opera è formata da due volumi e ci racconta una storia epica, poetica e spietata.
Il primo personaggio che ci viene pesentato è Meiki, una govanissima marionettista del teatro Bunraki, che a poche pagine dall'inizio della lettura, si trova innamorata e indissolubilmente legata ad un samurai, Raido, privo di memoria e apparentemente custode di un oscuro passato. I destini dei due si incroceranno con quelli di tanti altri personaggi e con quello di un piccolo mondo sull'orlo della catastrofe. Le vite degli uomini si intersecano con gli spiriti naturali, forze primordiali sembrano ribollire tra i sentieri delle esistenze individuali. Un reticolato di eventi, sentieri, riflessioni, versi  poetici,che, piano piano, ci schiudono la via di un viaggio che ci condurrà alla scoperta del passato dei protagonisti. Ricordi dolorosi, che, come traumi nascosti, aspettano di riaffiorare per essere espiati e poter guardare avanti. In La Leggenda delle nubi scarlatte abbiamo a che fare con la follia, intesa come la lotta della psiche umana  con forze superiori, qualcosa che si impossessa della mente, come una cantilena interiore che rimbomba con forza nella testa e non da scampo, fino a che non si trova la via giusta per uscire da quel labirinto perverso che attanaglia il pensiero. Raido è bombardato da frasi a cui non sembra possibile dare spiegazioni, sono come cicatrici di un passato lontano, che aspettano solo di riaprirsi per poi riuscire a guarire con la consapevolezza della memoria.



Il mondo dipinto da Tenuta è un Giappone spietato, a metà tra lo storico e il fantastico, dove l'esplosioni di sangue sui corpi delle persone, così come nel capolavoro Hana-Bi di Takeshi Kitano, sono petali cremisi che cadono in un paesaggio dominato dal bianco della neve. Le grandi foreste innevate e le candide pianure fanno da contraltare ai colori caldi degli interni e alle tinte forti degli scontri. La visceralità delle passioni umane contro l'equilibrio e la saggezza della natura, che si mostra in tutta la sua grandezza e nobile potenza, non solo negli atti di forza, ma anche nella sconfitta. ( stupendo, a questo proposito, è il combattimento di Raido con il grande Izuma Nero, il signore degli stupendi lupi tratteggiati da Tenuta come guardiani della foresta di ghiaccio).
L'autore ha una capacità incredibile di destreggiarsi tra i vari tipi di situazione. Il suo tratto è estremamente fluido e dinamico nelle scene d'azione, diventa, invece, preciso e poetico nei primi piani, dove la riflessione è protagonista, per poi esprimere tutta la sua bellezza nei grandi campi lunghi, dove è la natura a farla da padrone, lasciando il lettore a bocca aperta. Certe tavole esprimono un senso di infinito notevole, l'esperienza estetica che si prova è spesso quella del sublime, intesa come la contemplazione di una magnifica grandezza, che, nello stesso tempo, attrae e mette timore.






"Tutto è tracciato, tutto è già scritto, ma nessuno legge nei segni". Questa frase potrebbe riassumere l'intera narrazione. Abbiamo costantemente la sensazione di essere in un disegno più ampio, tuttavia non possiamo che affannarci e addolorarsi insieme ai personaggi, partecipare dei loro incubi e delle loro paure, fino ai punti di massima tensione. Si arriva poi alla liberazione finale, dove il passato viene accettato, le fratture ricomposte e i ghiacci, che congelavano la speranza, lasciano spazio ad un verde che ha il sapore della rinascita.
Per concludere, l'opera di Tenuta è un fumetto dotato di una delicatezza e una profondità davvero straordinaria. Le pagine trasudano di un lirismo poetico tutto orientale, dove il bianco della neve e il rosso del sangue sono paralleli all'amore per la vita e alla violenza che porta alla morte, in un continuo fronteggiarsi di opposti che, in  un dinamico ciclo dialettico, corre verso la sua sintesi.

Un capolavoro che mi sento di consigliare a chiunque.


6 commenti:

  1. Non conosco questa storia in due volumi, che sembra essere molto interessante!
    Il segno di Tenuta pare originale ed evocativo, attrae subito senza riserve, si vede che non è un autore "improvvisato". Oltre al fatto che la maggior parte dei fumetti pubblicati dalla Comma 22 sono meritevoli e sempre ben realizzati.
    Ci farò più d'un pensierino ^^
    Grazie della segnalazione.

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    1. Ciao Orlando!!! E' sempre un piacere sentirti! Cmq La leggenda delle nubi scarlatte è davvero una grande opera. Se ti piacciono le atmosfere orientali e poetiche non posso che consigliartelo e poi, come hai detto tu, il tratto di Tenuta è qualcosa di eccezionale. Delle tavole meravigliose, realizzate con una maestria tecnica da veterano. I volumi sono in bella edizione e, pur non essendo molto economici, valgono sicuramente l'acquisto!
      Se ti capiterà di prenderlo mi farai sapere cosa ne pensi, ma io credo che non potrà che piacerti!;)
      Grazie a te per il commento Orlando
      A presto!
      Matteo

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  2. Ho avuto il piacere di leggerlo. E' un ottimo lavoro

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    1. Già. Perizia tecnica eccelsa e storia orchestrata con grande maestria e poeticità

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  3. Sembra interessante, ma è una di quelle cose che mi piacerebbe sfogliare prima di decidere se comprarle. Chiederò in fumetteria.

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    1. Secondo me quando la sfoglierai ti conquisterà. Le tavole sono impressionanti!;)

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