Charlie Brown, Snoopy, Lucy, Piperita Patty, Schroeder, Woodstock. Un manipolo di nomi che per tutti porta ad una sola leggendaria creazione. Peanuts ,di Charles M. Schulz, è stata una delle strisce illustrate più famose e influenti della storia dei fumetti. Oltre 2600 giornali l’hanno ospitata sulle proprie pagine, è stata pubblicata in 75 paesi del mondo, raggiungendo un bacino 355 milioni di lettori, ed è stata tradotta in 21 lingue diverse. In Italia è stata pubblicata dalla rivista mensile Linus e giornalmente dal quotidiano online Il Post.
Le “personcine” ( così si chiamava inizialmente il fumetto)
di Schulz sono comparse sulla carta stampata e, successivamente, sugli schermi
dei computer per metà secolo, dalla loro prima apparizione avvenuta in un ormai
lontano 2 Ottobre 1950, fino al 13 febbraio del 2000, giorno successivo alla
morte del loro autore. Con il suo stile grafico semplice, pulito, quasi
stilizzato e le sue battute sempre pungenti, Schulz, riuscì a spaziare su ogni
tema con grande efficacia ironica e critica. Peanuts è stata un’opera
notevolissima dal punto di vista della critica sociale, soprattutto se
rapportato agli altri fumetti degli anni ’60 e 70’ e ha inaugurato un nuovo
modo di intendere la striscia fumettistica, aprendo la strada alle successive
celebri creazioni degli anni ’80, una per tutte, Calvin e Hobbes di Bill Watterson.
Al contrario di quest’ultima, che deve la sua fama
unicamente alle pubblicazioni originali sui giornali e alle raccolte
autorizzate dal suo autore, i Penauts
sono stati protagonisti di un’ intensiva opera di merchandising favorita da Schulz
con la cessione di licenze d’uso per le immagini. Cartoni animati, magliette,
oggetti, gadget, poster, tazze e chi ne ha più ne metta. I personaggi dei Peanuts sono apparsi dappertutto facendo
la fortuna economica del loro autore e diventando tra le icone popolari più
diffuse e popolari di sempre.
Data dunque la popolarità mediatica dei Penauts e considerando il dialogo quanto mai attivo tra cinema e
mondo fumettistico, quello che ci sorprende, è non aver ancora visto Charlie
Brown e compagni sbarcare sul grande schermo. Ad eliminare questa perplessità
ci ha pensato negli scorsi giorni la Fox Family Entertainment, che, con una
mossa del tutto inaspettata, ha diramato il primo teaser di quello che sarà il
primo film animato dei Peanuts in 3D,
che a Novembre 2015 in occasione del 65°anno di vita del fumetto.
Il film sarà realizzato dai Blue Skies studios ( L’era
glaciale, Rio), la regia sarà affidata a Steve Martino, mentre alla
sceneggiatura ci saranno Craig e Brian Schulz, rispettivamente figlio e
nipote di Mr. Schulz, che sono anche i
produttori del progetto.
Da tempo trapelavano voci sull’intenzione della Fox di
creare un lungometraggio d’animazione sui Peanuts, ma queste voci, fino ad ora,
non avevano mai raggiunto un adeguato livello di concretezza. Tra le cause di
questa incertezza è sicuramente da annoverare l’enorme prudenza della famiglia
Schulz nel proteggere la creazione di Charles, muovendosi quindi molto
cautamente di fronte ad ogni proposta che comportasse l’utilizzo dei
personaggi. Non ha caso, dalle prime dichiarazioni di Craig Schulz si evince di
come il processo che ha portato all’annuncio del film sia stato molto
complicato e ricco di variabili da definire a partire, certamente, dalla scelta
di una tecnologia di realizzazione adatta alla trasposizione cinematografica
dei Penauts e alla delineazione di una sceneggiatura che rispetti lo spirito
dell’opera originale.
Dalle prime immagini che ho potuto vedere dal teaser devo
ammettere che, nonostante la mia perplessità inziale al riguardo, la scelta di
fondere personaggi in 3D ed espressioni facciali disegnate tradizionalmente
rende le figure molto simili a quelle della versione cartacea, aggiungendo vi
inoltre, grazie alla tenue colorazione pastello, notevole espressività.
Tecnicamente dunque, almeno dai primi spunti offerti dal breve video
rilasciato, mi sembra un lavoro che avrà tutte le carte in regola per essere visivamente
un piacere per gli occhi.
Per informazione più dettagliate sulla sceneggiatura e sull’opera completa dovremo ancora
aspettare. Tuttavia, quello che spero, è che essendo coinvolti in prima persona
esponenti della famiglia di Schulz, il film non assuma puramente i connotati di
una trovata commerciale in occasione dell’anniversario, ma, come dichiarato
negli intenti, cerchi di essere un lavoro impegnato a catturare la filosofia
delle strisce originali, caricandole di nuove valenze estetiche grazie alle
ottime risorse tecniche messe in campo.
Avevo appreso la notizia dalla tua pagina FB :)
RispondiEliminaChe dire: evviva :)
Anche io sono molto curioso di vederlo! Aspettiamo il 2015!;)
RispondiEliminaSono perplesso. Un'ennesima operazione mangia soldi priva di ogni spirito originale? :-?
RispondiEliminaCiao Ryo, in effetti quello che esprimi semba essere un rischio abbastanza consolidato. Io sono perplesso come te, ma anche curioso. Aspetterò di vederlo per giudicare.
EliminaSperiamo che sia come dici tu, io amo i Peanuts e questo film mi incuriosisce, ma potrebbe anche essere una grande schifezza.
RispondiEliminaGià, quella è la paura principale di tutti gli appassionati dei Peanuts, tuttavia speriamo che essendo coinvolta la famiglia di Shulz decidano di rispettare la sua creatura a dovere;)
EliminaCiao Dome!!! Sono perfettamente daccordo con te e la mia speranza riguardo al prodotto finale è la stessa tua. Il libro di cui parlo non lo conosco, ma appena mi capita a tiro in libreria prometto che lo sfoglierò a dovere e ti farò sapere;)
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